Grassi idrogenati: cosa sono e perché fanno male

Alcuni cibi di produzione industriale sono costituiti da grassi polinsaturi che hanno perso la loro capacità di produrre prostaglandine. Questo avviene perché questi alimenti sono sottoposti ad “idrogenazione”. Ecco perché si parla di grassi idrogenati o, in alcuni casi di grassi trans. Vediamo di seguito di cosa si tratta e perché questo tipo di grassi fanno così male alla nostra salute.

Cos’è l’idrogenazione

L’idrogenazione è un processo chimico attraverso cui un grasso insaturo liquido viene trasformato in solido aggiungendo idrogeno. Aggiungendo idrogeno nei doppi legami il grasso, anche se inizialmente insaturo o polinsaturo, diventa saturo.

La prima conseguenza di questa trasformazione è che il grasso originariamente insaturo perde la possibilità di produrre le prostaglandine, dei particolari ormoni che hanno funzioni di controllo su molti processi fondamentali per il nostro organismo.

Cosa sono le prostaglandine

A differenza della maggior parte degli ormoni, che sono prodotti dalle ghiandole e trasportati nel flusso sanguigno per agire su aree distanti del corpo, le prostaglandine vengono prodotte nel punto in cui sono necessarie. In particolare, le prostaglandine sono prodotte in quasi tutte le cellule e il loro compito è quello di difendere il nostro corpo da lesioni e malattie.

Alti livelli di prostaglandine sono prodotti in risposta a lesioni o infezioni e causano infiammazione, che è associata a sintomi di arrossamento, gonfiore, dolore e febbre. Questa è una parte importante del normale processo di guarigione del corpo.

Ad esempio, quando un vaso sanguigno viene ferito, una prostaglandina chiamata trombossano stimola la formazione di un coagulo di sangue per cercare di curare il danno. Provoca anche la contrazione del muscolo nella parete dei vasi sanguigni causando così il restringimento dei vasi sanguigni per cercare di prevenire la perdita di sangue.

Un’altra prostaglandina chiamata prostaciclina ha l’effetto opposto del trombossano, riducendo la coagulazione del sangue e rimuovendo eventuali coaguli che non sono più necessari. Inoltre fa rilassare i muscoli della parete dei vasi sanguigni, in modo che il vaso si dilata. Gli effetti opposti che il trombossano e la prostaciclina hanno sulla larghezza dei vasi sanguigni possono controllare la quantità di flusso sanguigno e regolare la risposta a lesioni e infiammazioni.

Le prostaglandine sono coinvolte anche nella regolazione della contrazione e del rilassamento dei muscoli  dell’intestino e delle vie aeree, nella regolazione del sistema riproduttivo femminile e nel controllo  dell’ovulazione, del  ciclo mestruale  e dell’induzione del  travaglio .

Perché i grassi idrogenati sono così popolari nell’industria alimentare

L’utilizzo di grassi od oli idrogenati nell’industria alimentare è motivato dal fatto che il processo di idrogenazione aumenta la durata di conservazione e la stabilità del prodotto. In questo modo, l’alimento può durare più a lungo comportando un notevole risparmio per il produttore.

Possono essere idrogenati sia i grassi derivanti da una sola origine (latticini) sia le miscele di grassi. Tuttavia, è scientificamente provato che gli oli idrogenati, o parzialmente idrogenati (questi ultimi chiamati anche “grassi trans“) possono influenzare negativamente la salute del cuore aumentando il colesterolo “cattivo” e abbassando quello “buono”.

Quali sono gli alimenti ricchi di grassi idrogenati  e come limitarli

Alimenti particolarmente ricchi di questo tipo di lipidi così dannosi per la salute sono le merendine confezionate, i prodotti da forno, i cibi precotti e quelli fritti. Si tratta molto spesso di derivati solidi del latte (margarine) che possono così essere vendute a minor costo.

Dato che questo tipo di alimenti fanno male alla salute, prima di acquistare un prodotto confezionato è sempre utile controllare le etichette per accertarsi che non siano presenti grassi idrogenati.

Un’altra regola per limitare il consumo di questo tipo di grassi è quella di ridurre l’utilizzo di prodotti industriali. Ad esempio per la merenda dei bambini anziché le merendine confezionate optare per yogurt, frullati di frutta, torte fatte in casa o altri spuntini fai da te.

Per cucinare infine evita metodi come la frittura e preferisci la cottura alla griglia o al vapore. Qualora fosse necessario l’uso di un grasso per le nostre ricette, optare per oli vegetali come l’olio di oliva e l’olio di avocado che sono grassi insaturi. Evitare invece margarine e altri grassi che sono stati sottoposti a lavorazione industriale.

Grassi idrogenati

Grassi trans

I grassi trans o acidi grassi trans sono una forma di grassi insaturi che hanno subito il processo di idrogenazione in modo parziale allo scopo di rimanere solidi a temperatura ambiente. L’esempio più eclatante è l’olio vegetale parzialmente idrogenato. Lo scopo di questo processo è quello aumentare la durata di conservazione.

Esistono però anche dei grassi trans di tipo naturale. Si tratta in questo caso di grassi che si formano nella carne e nel latte di animali ruminanti. La causa è il contatto con i batteri presenti nello stomaco di come bovini, ovini e caprini quando digeriscono l’erba.

Tuttavia, l’assunzione di questo tipo di grassi trans non comporta nessun rischio per la salute umana, al contrario di quelli di derivazione industriale. I grassi trans artificiali sono stati, infatti, associati al rischio di malattie cardiache.

In una serie di studi clinici, è stato dimostrato che le persone che consumano grassi trans al posto di altri grassi o carboidrati sperimentato un significativo aumento del colesterolo LDL (cattivo) senza un corrispondente aumento di quello HDL (buono).

Sembrano anche esserci dei collegamenti tra grassi trans e rischio di diabete. Un ampio studio condotto su oltre 80.000 donne ha rilevato che quelle che consumavano un più elevato quantitativo di grassi trans avevano un rischio maggiore del 40% di diabete. Tuttavia, nessuno studio ha ancora evidenziato quale possa essere la causa dell’insulino- resistenza provocata dai grassi trans.

Come evitare i grassi trans

Dato che sono ampiamente utilizzanti nell’industria alimentare, utilizzare i grassi trans artificiali è abbastanza complicato. La prima cosa da fare è quella di leggere attentamente le etichette. In secondo luogo occorre evitare di acquistare ed ingerire alimenti che contengano oli e grassi parzialmente idrogenati nell’elenco degli ingredienti.

Tuttavia, dato che i grassi trans possono essere presenti anche all’interno di miscele di oli vegetali, la cosa migliore è quella di ridurre la quantità di alimenti trasformati. Meglio optare invece per oli di derivazione vegetale di tipo biologico.

Conclusioni

I grassi idrogenati sono dei grassi di tipo insaturo che hanno subito un processo detto di idrogenazione. Questo oltre a trasformare il grasso da liquido a solido, fa anche in modo di bloccare la possibilità di produrre prostaglandine. Un tipo particolare di grassi che hanno subito anche se in modo parziale il processo di idrogenazione, sono i grassi trans. Il consumo di questo tipo di grassi è in ogni caso da limitare per i numerosi effetti negativi sulla nostra salute.

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Domande frequenti sui grassi idrogenati

Cos’è l’idrogenazione?

L’idrogenazione è un processo chimico attraverso cui un grasso insaturo liquido viene trasformato in solido aggiungendo idrogeno. Aggiungendo idrogeno nei doppi legami il grasso, anche se inizialmente insaturo o polinsaturo, diventa saturo.

Qual è una delle conseguenze del processo di idrogenazione sui grassi?

La prima conseguenza di questa trasformazione è che il grasso originariamente insaturo perde la possibilità di produrre le prostaglandine, dei particolari ormoni cui sono affidate funzioni di controllo su molti processi fondamentali per il nostro organismo.

Perché i grassi idrogenati sono così popolari nell’industria alimentare?

L’utilizzo di grassi od oli idrogenati nell’industria alimentare è motivato dal fatto che il processo di idrogenazione aumenta la durata di conservazione e la stabilità del prodotto. In questo modo, l’alimento può durare più a lungo comportando un notevole risparmio per il produttore.

Quali sono gli alimenti ricchi di grassi idrogenati?

Alimenti particolarmente ricchi di questo tipo di lipidi così dannosi per la salute sono le merendine confezionate, i prodotti da forno, i cibi precotti e quelli fritti. Si tratta molto spesso di derivati solidi del latte (margarine) che possono così essere vendute a minor costo.

Cosa sono i grassi trans?

I grassi trans o acidi grassi trans sono una forma di grassi insaturi che hanno subito il processo di idrogenazione in modo parziale allo scopo di rimanere solidi a temperatura ambiente. L’esempio più eclatante è l’olio vegetale parzialmente idrogenato. Esistono però anche dei grassi trans di tipo naturale. Si tratta in questo caso di grassi che si formano nella carne e nel latte di animali ruminanti.

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