Intolleranza alle uova: cause, sintomi, diagnosi e trattamento

Un’intolleranza alle uova è una risposta avversa dell’organismo al consumo di uova. Può manifestarsi nei confronti del solo albume, dei tuorli oppure di entrambi. È associata in genere a disturbi gastrointestinali di varia entità (dolore, gonfiore o diarrea) e colpisce più frequentemente i bambini. Infatti, è la seconda allergia alimentare più diffusa in età pediatrica dopo quella al latte vaccino. Nel 70% dei casi, un’intolleranza alle uova si risolve con la crescita (in genere con l’adolescenza), mentre alcune persone hanno problemi a ingerire uova tutta la vita. Visto che si tratta di un alimento presente in molti cibi, coloro che sono intolleranti alle uova devono prestare sempre la massima attenzione a ciò che mangiano.

Cos’è un’allergia alle uova

Chi ha un’intolleranza alle uova, subito dopo aver assunto questo alimento, manifesterà una risposta allergica da parte del sistema immunitario ad una o più proteine presenti all’interno dell’albume, del tuorlo o di entrambi.

È interessante notare che è possibile essere allergici agli albumi ma non ai tuorli e viceversa. Questo perché le proteine ​​negli albumi e nei tuorli, dunque l’allergene, sono differenti. Tuttavia, la maggior parte delle proteine ​​che scatenano un’allergia si trovano negli albumi, quindi l’allergia all’albume d’uovo è più comune.

Sintomi dell’intolleranza alle uova

Una risposta allergica alle uova di solito si verifica entro pochi minuti dall’ingestione. I sintomi più comuni sia nei bambini che negli adulti sono:

  • Dolore e gonfiore addominale;
  • Nausea, vomito o diarrea;
  • Eruzioni cutanee e/o prurito della pelle;
  • Segni e sintomi di asma come tosse, respiro sibilante, senso di oppressione al petto o mancanza di respiro;
  • Shock anafilattico (raro).

Nel caso di grave reazione allergica (shock anafilattico) possono anche manifestarsi:

  • Costrizione delle vie respiratorie;
  • Gonfiore della gola che rende difficile respirare;
  • Forte calo della pressione sanguigna;
  • Polso accelerato;
  • Capogiri, vertigini o perdita di coscienza.

Qualora dopo aver ingerito uova dovessero presentarsi uno o più di questi sintomi, è bene recarsi subito al pronto soccorso oppure chiamare un’ambulanza. Qualora ne fossimo in possesso, sarebbe utile utilizzare subito un iniettore di epinefrina o epiPen.

Allergia alle uova

Quali sono le cause di allergia alle uova

L’allergia o intolleranza alle uova si verifica quando il sistema immunitario identifica erroneamente le proteine ​​​​dell’uovo come dannose per l’organismo.

Quando una persona allergica entra in contatto con le proteine ​​dell’uovo, le cellule del sistema immunitario (anticorpi) le riconoscono e segnalano al sistema immunitario di rilasciare istamina e altre sostanze chimiche che causano i segni e sintomi allergici sopra descritti.

Come abbiamo detto, sia i tuorli che gli albumi contengono proteine ​​che possono causare allergie, ma l’allergia agli albumi è più comune.

È possibile infine che i bambini allattati al seno abbiano una reazione allergica alle proteine ​​delle uova nel latte materno se la madre consuma uova.

Fattori di rischio di intolleranza alle uova

Alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare un’allergia all’uovo:

  • Dermatite atopica: i bambini con hanno tipo di reazione cutanea hanno molte più probabilità di sviluppare un’allergia alimentare alle uova rispetto ai bambini che non hanno problemi di pelle;
  • Storia familiare: siamo a maggior rischio di allergia alimentare se uno o entrambi i nostri genitori hanno asma, allergia alimentare o un altro tipo di allergia, come febbre da fieno, orticaria o eczema.
  • Età: l’allergia alle uova come detto fin dall’inizio è più comune nei bambini; con l’età, l’apparato digerente matura e le reazioni alimentari allergiche hanno meno probabilità di verificarsi.

A loro volta, le allergie alimentari alle uova possono predisporre l’organismo ad altri tipi di problemi quali ad esempio:

  • Allergie ad altri alimenti, come latte, soia o arachidi;
  • Allergie a peli di animali domestici, acari della polvere o polline;
  • Reazioni allergiche cutanee come dermatite atopica
  • Asma, che a sua volta aumenta il rischio di avere una grave reazione allergica alle uova o ad altri alimenti.

Come avviene la diagnosi di intolleranza alle uova

L’ipersensibilità alimentare alle uova è oggi molto facile da diagnosticare grazie a elle molteplici forme di test, come esami del sangue e test di puntura della pelle.

Un modo alternativo ma preciso per diagnosticare l’allergia alle uova consiste nel tenere traccia dei sintomi in un diario alimentare. In questo caso, il medico chiederà al paziente di annotare ogni possibile segno o reazione dopo aver mangiato le uova adottando, contemporaneamente, di adottare una dieta di eliminazione.

Una dieta di eliminazione consiste in questo caso nell’eliminare le arachidi ed eventuali alimenti che le contengono dalla nostra alimentazione quotidiana per alcune settimane. Successivamente, si procederà ad una graduale reintroduzione dell’alimento per osservare tutti i sintomi collegati. Chiaramente, in caso di allergia conclamata, tale procedura dovrà avvenire sotto stretto controllo medico per garantire il pronto intervento in caso di grave reazione allergica o shock anafilattico.

Fra i test specifici che si possono usare per confermare l’intolleranza alle arachidiuova ci sono il prick test cutaneo che consiste nel posizionare una piccola quantità di cibo sulla pelle, che viene quindi pizzicata con un ago. In caso di allergia, questo produce prurito o rossore locale solo nella zona trattata.

In alternativa, può anche essere effettuato un esame del sangue per misurare la quantità di anticorpi di tipo allergico nel flusso sanguigno, noti come anticorpi immunoglobulina E (IgE).

Come viene trattata un’ipersensibilità alimentare alle uova

Il trattamento più efficace per l’intolleranza alle uova è di evitare le uova il più possibile. Il medico può raccomandare quindi anche una dieta di eliminazione, in cui evitare le uova per un massimo di sei settimane alla volta per poi iniziare nuovamente   a reintrodurle per vedere che succede.

Chiaramente, oltre alle uova intere o agli albumi (sia cotti che crudi) è consigliabile evitare anche piatti che contengono fra gli ingredienti le uova come prodotti da forno, salse (maionese), sformati, pasta e così via. Le uova infine possono anche esse contenute all’interno di farmaci e integratore come ad esempio quelli a basi di lecitina di soia.

Tuttavia uno studio ha scoperto che circa il 70% dei bambini con allergia alle uova può tranquillamente mangiare torte e biscotti contenenti uova cotta senza avere alcun sintomo. Questo però non è il caso di tutti quindi se non si è sicuri è meglio evitare di mangiare uova e altri alimenti che le contengono.

L’eliminazione delle uova dalla dieta può però comportare il rischio di incorrere in alcune carenze nutrizionali. In particolare, potrebbero ridursi le concentrazioni per l’organismo di alcune sostanze quali colina, luteina, acidi grassi omega-3 , selenio e vitamina D. Pertanto, chi è allergico alle uova e deve astenersi dal consumarle, deve effettuare dei controlli medici periodici per verificare i livelli di questi nutrienti chiave e, se necessario, incorporarli tramite altri alimenti e/o integratori.

Cura farmacologica dell’intolleranza alle uova

Alcuni farmaci come gli antistaminici possono ridurre segni e sintomi di una lieve allergia alle uova. Questi farmaci devono essere assunti però subito dopo l’esposizione alle uova. Non sono efficaci per prevenire una reazione allergica all’uovo o per il trattamento di una reazione grave.

Vaccinazioni e allergia all’uovo

Alcuni vaccini per prevenire alcune malattie più o meno gravi contengono proteine ​​dell’uovo. Quindi se si è allergici alle uova occorre prestare la massima attenzione quando si deve effettuare una vaccinazione. Ad esempio, piccole quantità di proteine d’uovo sono presenti nei vaccini contro l’influenza e in quelli contro il morbillo, parotite e rosolia. Anche se generalmente le quantità presenti non sono sufficienti a scatenare reazione allergica, è sempre bene confrontarsi col proprio medico prima di somministrare la dose di vaccino.

Anche il vaccino contro la febbre gialla può provocare una reazione allergica in alcune persone che soffrono di allergia all’uovo. Si tratta di un vaccino che viene somministrato ai viaggiatori che entrano in paesi in cui esiste il rischio di contrarre questa malattia. Coloro che soffrono di allergia alle uova devono evitare di assumerlo o comunque di farlo sotto stretto controllo medico.

Altri vaccini non sono generalmente rischiosi per le persone che soffrono di allergia all’uovo ma è consigliabile chieder sempre al proprio medico.

Conclusioni

Un’intolleranza alle uova può essere spiacevole, visto che si tratta di un alimento presente in moltissime ricette. Tuttavia, è molto probabile che chi soffre di allergia alle uova risolva questo problema con l’età.

In genere chi è allergico alle uova deve eliminare questo alimento dalla propria dieta per sempre, tuttavia sono molti i casi in cui si è allergici solo al tuorlo o solo all’albume e quelli in cui consumare alimenti contenenti uova cotta non produce alcun sintomo.

Come tutte le allergie, dato che viene coinvolto il sistema immunitario, può dare luogo a shock anafilattico quindi coloro che già sanno di essere all’allergici o i genitori di bambini affetti da questo problema dovrebbero sempre portare con sé un iniettore di epinefrina.

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Domande frequenti sull’intolleranza alle uova

Come si manifesta l’intolleranza alle uova?

Chi ha un’intolleranza alle uova, subito dopo aver assunto questo alimento, manifesterà una risposta allergica da parte del sistema immunitario ad una o più proteine presenti all’interno dell’albume, del tuorlo o di entrambi.

Quali sono i sintomi di intolleranza alle uova?

Una risposta allergica alle uova di solito si verifica entro pochi minuti dall’ingestione. I sintomi più comuni sia nei bambini che negli adulti sono: dolore e gonfiore addominale, nausea, vomito o diarrea, eruzioni cutanee e/o prurito della pelle, segni e sintomi di asma come tosse, respiro sibilante, senso di oppressione al petto o mancanza di respiro, shock anafilattico (raro).

Perché l’età è un fattore di rischio?

L’allergia alle uova è più comune nei bambini; con l’età, l’apparato digerente matura e le reazioni alimentari allergiche hanno meno probabilità di verificarsi.

Come viene trattata un’ipersensibilità alimentare alle uova?

Il trattamento più efficace per l’intolleranza alle uova è di evitare le uova il più possibile. Il medico può raccomandare quindi anche una dieta di eliminazione, in cui evitare le uova per un massimo di sei settimane alla volta per poi iniziare nuovamente a reintrodurle per vedere che succede.

Esistono farmaci per curare o lenire i sintomi di allergia alle uova?

Alcuni antistamici sono efficaci nel trattare i sintomi di allergia alle uova ma non possono fare nulla in caso di grave reazione allergica e/o shock anafilattico.

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