Metabolismo lento: sintomi, cause e rimedi

Ogni persona e ogni corpo sono diversi l’uno dall’altro. Per questo c’è chi ha un metabolismo lento e chi uno più veloce. Da ciò dipende la digestione degli alimenti in un modo più o meno rapido.

Un metabolismo accelerato si basa sul consumo dell’energia in maniera veloce e anche in maggiore quantità perché il consumo dei grassi sarà anch’esso superiore e dunque non si tenderà a prendere peso velocemente.

Invece, le persone che hanno un metabolismo lento presentano più difficoltà a dimagrire perché il loro corpo utilizza meno energia e libera meno grassi.

Se ingrassi facilmente e non riesci a perdere peso anche se regoli la tua alimentazione e diminuisci le porzioni, potresti avere un metabolismo lento. Vediamo insieme di cosa si tratta, quali sono i sintomi e i rimedi.

Se vuoi saperne di più sul metabolismo leggi anche “Metabolismo: definizione funzionamento e tipologie”.

Ultrametabolismo
Drena i Liquidi in Eccesso
Riattiva il metabolismo
Acquisto

Cos’è il metabolismo lento?

Viene definito metabolismo basale il consumo energetico che viene prodotto nel momento in cui il nostro corpo sta a riposo e che quindi lavora semplicemente per mantenere le nostre funzioni vitali, senza fare alcuno sforzo extra. Se il nostro consumo energetico è basso, tendiamo a bruciare poche calorie, ad accumulare grassi e possiamo dire quindi di avere un metabolismo lento.

Il metabolismo di questo tipo, infatti, è quello che comunemente non brucia molte calorie, sia che si faccia sport che si stia a riposo. Se la persona con questo tipo di metabolismo consuma poco rispetto a quello che viene considerato normale, tende a bruciare pochi grassi i quali si immagazzinano in maggiore quantità, causando sovrappeso oppure obesità.  Per questo per le persone con un metabolismo lento è più difficile perdere peso rispetto a quello che hanno un metabolismo veloce.

Metabolismo lento: sintomi

Se abbiamo dei dubbi sul nostro metabolismo, la cosa migliore, come sempre, è consultare uno specialista. Sapremo così con certezza quale tipo di metabolismo abbiamo e dunque sarà più semplice controllare la nostra alimentazione e capire, di conseguenza, come perdere peso.

Solitamente il metabolismo lento si manifesta con una serie di sintomi. Qui ve ne presentiamo alcuni.

Fatica costante

Coloro i quali soffrono di metabolismo lento spesso possono sentirsi stanchi, affaticati, come se vivessero in uno stato costante di spossatezza. Ciò è dovuto al fatto che il processo che porta il nostro corpo a bruciare calorie e, dunque, a somministrare energia, è particolarmente lento.

Stress

Anche la sensazione di stress, insieme alla sopra citata stanchezza costante, può essere causata da cambiamenti metabolici e in questo caso da un metabolismo lento. Il sistema nervoso centrale è molto reattivo e condiziona il rilascio di molte sostanze, tra queste l’ormone dell’adrenalina che può far sì che il metabolismo si attivi naturalmente. Com’è ovvio non è raccomandabile vivere in uno stato di stress per cercare di perdere peso, poiché la perdita di peso che ne potrebbe conseguire è associata normalmente a disturbi ormonali e digestivi che è bene evitare.  

Pressione bassa

Un’altra conseguenza del metabolismo lento che accompagna la sensazione di stanchezza costante è la pressione bassa. Se questo sintomo si presenta insieme a quelli descritti qui, è probabile che il vostro organismo sia particolarmente pigro nel produrre energia.

Tendenza ad aumentare di peso

Può succedere che si ingrassi facilmente anche se si fa attenzione a ciò che si mangia. Questo è un elemento molto importante da valutare quando si cerca di capire se si soffre di metabolismo lento.

Difficoltà a perdere peso

Mangi poco però non riesci a perdere peso. Questo fenomeno può essere causato da un metabolismo lento però mangiare meno non aiuterà a risolvere il problema. Diminuire la quantità di calorie, di fatto, fa sì che il corpo risponda consumando meno con il risultato di rallentare ancora di più il metabolismo. Per migliorare la situazione può essere utile fare piccoli e frequenti pasti, così da riattivare il metabolismo.

Pelle secca

Un altro sintomo comune se si soffre di metabolismo è la secchezza della pelle. Questa infatti assume un aspetto “arido” perché vi è uno squilibrio nei livelli di ormoni prodotti dalla tiroide.

Sudorazione eccessiva e sensibilità al freddo

Spesso, oltre ai sintomi presentati, può comparire anche un’eccessiva sudorazione accompagnata da una sensazione di freddo. Se la temperatura del corpo non supera i 36.3ºC, probabilmente il tuo organismo ha problemi nel regolare la temperatura corporea e tutto ciò è dovuto al metabolismo lento.

Intestino lento

Il metabolismo lento porta anche ad un malfunzionamento degli organi digestivi, in particolare dell’intestino, che di fatto diminuisce la velocità del passaggio del cibo nel nostro organismo, causando a sua volta una serie di disturbi come dolore e gonfiore addominale e costipazione.

Cause del metabolismo lento

Tendenzialmente le cause del metabolismo lento derivano da una condizione genetica. Molti geni sono relazionati con la nostra modalità di bruciare e metabolizzare grassi e zuccheri. Però avere un determinato tipo di metabolismo rispetto ad un altro, può derivare anche da problemi nella digestione, squilibri ormonali o semplicemente da infiammazioni.

Se risaliamo a queste cause, che non dipendono da una determinazione genetica, e proviamo a trovare una soluzione, riusciremo ad ottenere un metabolismo più attivo. Per iniziare questo processo, bisogna prima di tutto iniziare col cambiare alcune abitudini quotidiane. Sarà necessario lavorare, soprattutto, su due aspetti: l’alimentazione e l’esercizio fisico.

Metabolismo lento

Metabolismo lento: mangiare piccole porzioni più volte al giorno

Bisogna incoraggiare il proprio corpo a sfruttare al massimo l’energia che gli forniamo attraverso il cibo. La maggior parte dei medici consiglia, in caso di metabolismo lento, di mangiare piccole dosi più volte al giorno. L’ideale sarebbe fare colazione, due spuntini durante la mattinata (o almeno uno), il pranzo, altri due spuntini durante il pomeriggio e infine una cena leggera.

Se si cena presto, prima di andare a letto possiamo anche fare un piccolo spuntino, bere qualcosa, in modo che durante la notte i livelli di zucchero rimangano stabili fino al mattino.

In ognuno di questi pasti naturalmente bisogna seguire una dieta sana ed equilibrata e mai esagerare anche se, di fatto, appare difficile eccedere perché mangiando spesso tra un pasto e l’altro non si arriva ad avere chissà quale appetito. Il che rappresenta sicuramente un vantaggio.

Fondamentalmente è fare una buona colazione che includa proteine e carboidrati, dunque frutta, pane o cereali (rigorosamente integrali), in quanto durante la mattinata generalmente avviene un maggiore dispendio di energia, non solo fisica ma anche mentale.

Durante il giorno i pasti dovranno essere equilibrati mentre per quanto riguarda la cena sarebbe meglio prediligere alimenti leggeri e proteici, come pesce e uova.

Di fronte alla tentazione di lasciarci andare ad una dieta drastica che ci farà perdere (probabilmente) peso velocemente, dobbiamo desistere. Sicuramente questo tipo di diete daranno dei risultati immediati, ma non andranno a modificare il tuo metabolismo. Se non riesci a mantenere quella perdita di peso iniziale, seguendo una dieta equilibrata che riattiva il metabolismo insieme all’esercizio fisico, tutto ciò non sarà servito a niente.

Metabolismo lento: parola chiave muoversi

Se ti muovi e fai esercizio fisico il tuo metabolismo si attiva, in quanto per sviluppare la massa muscolare bisogna che avvenga un consumo energetico. Due persone possono avere lo stesso peso mangiando le stesse cose, ma se una è sportiva e l’altra sedentaria, la seconda immagazzinerà più grasso e sarà più difficile poi perderlo.

Quando mangiamo, il nostro corpo accumula quei nutrienti sotto forma di grassi, tessuto muscolare e zuccheri nel sangue. È come mettere benzina in una macchina. A seconda di quanto la utilizzi e di quanti chilometri ci fai, il carburante rimane nel serbatoio o si consuma.  

La dieta influisce enormemente sul nostro metabolismo e sui suoi mutamenti, ma non di meno l’esercizio. E più attivi siamo, meglio è per il nostro metabolismo.  

Metabolismo lento: attività fisica più consigliata

Data l’importanza dell’attività fisica per cercare di attivare il nostro metabolismo, cerchiamo anche di capire quale sport è più adatto a questo scopo.

Bisogna calcolare quanta energia si sta consumando durante l’attività e per quanto tempo, quel tipo di esercizio che stiamo eseguendo, è capace di mantenere il metabolismo a livelli elevati. Su questa base, gli esercizi di forza sono i migliori, perché in un’ora di attività di questo tipo non si consuma tanto come in un’ora di esercizio cardio, ma questo allenamento ci permette di tenere il metabolismo attivo fino a sedici ore dopo. Con gli esercizi cardio, due ore dopo il metabolismo, invece, è già a riposo.

La tipica serie di esercizi che prevede una fase di lavoro e quella successiva di riposo, fa sì che ogni giorno le fibre muscolari siano più attive e più forti. Con questo tipo di allenamento e la costanza, il nostro organismo si abituerà a consumare di più.

In linea di massima non vi è un momento della giornata migliore dell’altro per praticare sport. L’importante è allenarsi, anche se l’ideale sarebbe farlo quando, dopo l’allenamento, si hanno ancora delle cose da sbrigare. Ad esempio, praticare esercizio di intensità moderata prima di fare colazione, stimola il metabolismo e potenzia la mobilità, l’assorbimento e l’utilizzo dei grassi e del glucosio.

Il tutto però è sempre molto individuale e dipende da persona a persona. Quindi sta ad ognuno di noi capire quando per il nostro fisico è meglio fare esercizio fisico. Se sappiamo che ci aspetta un pasto abbondante sicuramente sarà meglio allenarsi prima, giacché il metabolismo sarà più veloce nel momento in cui mangiamo.

Metabolismo lento: la nutrigenetica

Il metabolismo si rallenta con l’avanzare dell’età, soprattutto a partire dai quarant’anni, in quanto quando si perde massa muscolare con essa si perde anche la capacità di bruciare calorie allo stesso ritmo. E le donne sono più propense ad avere un metabolismo lento perché tendono ad accumulare più grassi che massa muscolare, al contrario degli uomini.

Un metabolismo lento non indica di per sé alcuna malattia. Quando è associato a sovrappeso e ad obesità e a sintomi come secchezza della pelle o fragilità capillare, può essere correlato a problemi alla tiroide. Tant’è che se si presentano questi sintomi, è bene sottoporsi a controlli ormonali per accertare un malfunzionamento tiroideo. Avere un metabolismo lento però non implica necessariamente avere un altro problema.

In ogni caso, oggi possiamo contare sulla nutrigenetica, ossia una scienza che ci permette di sapere se abbiamo qualche alterazione genetica che incide sul nostro metabolismo. Si tratta dunque di un ottimo strumento che, attraverso l’analisi del DNA, permette di determinare la quantità e la qualità di nutrienti di cui ciascuno ha bisogno. Una scienza, dunque, che ci indirizza e ci permette di avere raccomandazioni nutrizionali e piani sportivi personalizzati e molto precisi che migliorano le nostre abitudini e ci portano a perdere peso.

Metabolismo lento: conclusioni

Chi ha un metabolismo lento, dunque, non può fare a meno di seguire un’alimentazione sana e fare attività fisica. Per riattivare il metabolismo, inoltre, può essere utile ridurre (non eliminare) i carboidrati e aumentare il consumo di proteine e grassi. Inoltre, è buona prassi includere nella dieta ingredienti come zenzero, peperoncino, caffè e cacao.

Idratarsi adeguatamente è essenziale: bere due litri di acqua al giorno può essere molto utile. E, come abbiamo più volte sottolineato, l’immancabile attività fisica non deve mai mancare: lo sport è fondamentale per riattivare il metabolismo. Correre, camminare a passo svelto, andare in bicicletta, qualsiasi attività ti farà sentire bene e inciderà sul funzionamento del tuo metabolismo.

Se poi, dovessi continuare ad avere difficoltà e sintomi da metabolismo lento, il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad uno specialista. Saprà indicarti la soluzione migliore per il tuo caso specifico.

Ti potrebbero interessare anche:

Qual è l’attività fisica migliore per chi ha un metabolismo lento?

Sicuramente un allenamento di forza. La tipica serie di esercizi che prevede una fase di lavoro e quella successiva di riposo, fa sì che ogni giorno le fibre muscolari siano più attive e più forti. Con questo tipo di allenamento e la costanza, il nostro organismo si abituerà a consumare di più.

Chi ha un metabolismo lento deve mangiare di meno?

L’alimentazione migliore per chi ha questo tipo di metabolismo è quella sana ed equilibrata, prediligendo le proteine. È consigliabile mangiare piccole porzioni ma più volte al giorno, cosicché mangiando spesso non si arriva al pasto con tanta fame.

E’ possibile accelerare il metabolismo con la dieta?

Certo, la dieta è un mezzo molto efficace per velocizzare il metabolismo. Abbinarla all’esercizio fisico è ancora meglio.

L’alcol influisce sulla velocità del nostro metabolismo?

Sì, le bevande alcoliche influiscono negativamente su tutte le reazioni metaboliche che avvengono nel nostro organismo.

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.