Vitamine liposolubili: quali sono e perché sono importanti

Le vitamine liposolubili sono un tipo di sostanze organiche fondamentali per lo svolgimento delle biofunzioni. Presenti naturalmente in molti alimenti considerati salutari, vengono talvolta sintetizzate anche dal corpo umano, il quale però non riesce a provvedere autonomamente a soddisfare il proprio fabbisogno.

Assumerne in quantità sufficienti è importantissimo, perché la loro presenza permette all’organismo di assolvere a funzioni importantissime. Una loro carenza, al contrario, potrebbe compromettere sensibilmente la vita umana, creando condizioni anche debilitanti.

Scopriamo allora quali sono queste vitamine, come sia possibile assumerle e in che modo intervengono nella nostra quotidianità e sulla nostra salute. Risulterà fondamentale ancora una volta curare la nostra alimentazione, per il suo stretto legame con la nostra salute?

Vitamine liposolubili: cosa sono

All’inizio del secolo scorso sono state identificate le vitamine. Da un punto di vista scientifico sono state definite come un composto organico, risultato essenziale per la vita umana. Dopo la scoperta si è passati alla classificazione, arrivando a trovarne 13. I continui studi hanno permesso poi di sviluppare nell’industria farmaceutica la possibilità di riprodurle sinteticamente in laboratorio.

Si è trattato di un grosso passo in avanti, perché ha comportato la nascita dei primi integratori, antenati di quelli che oggi troviamo facilmente anche nelle corsie di un qualunque supermercato. Infatti l’organismo umano non è in grado di soddisfare autonomamente il fabbisogno vitaminico, quindi necessita di implementarlo attraverso l’alimentazione.

Dove non fosse ancora possibile soddisfarlo, intervengono questi integratori, per “completare l’opera”. Si capisce fin da subito quindi come sia fondamentale che ogni dieta per dimagrire venga stesa in nome dell’equilibrio nell’apporto sia di macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) che di micronutrienti. In questa seconda categoria rientrano proprio le vitamine, e le definiamo micronutrienti perché sono sufficienti quantitativi minimi (milligrammi o meno) di queste sostanze per soddisfare le necessità dell’organismo. Tra le fonti alimentari a disposizione nel quotidiano, quella più indicata è rappresentata dagli alimenti di origine vegetale, naturalmente ricchi di vitamine. Non è un caso infatti se in ogni regime nutrizionale considerato sano, questi siano sempre presenti, in nome del legame che unisce dieta e salute.

Vitamine liposolubili e idrosolubili: differenza

Prima di vederle più nello specifico, cerchiamo di capire le differenze che hanno portato le vitamine ad essere inserita in una categoria o nell’altra. Dagli studi condotti su questi composti è emersa un’enorme varietà dal punto di vista sia delle funzionalità che delle strutture chimiche. Pertanto si è deciso, in maniera convenzionale, di adottare come criterio distintivo la solubilità.

Troviamo allora da una parte le vitamine idrosolubili, cioè tutte quelle del gruppo B insieme alla vitamina C. Come è facile intuire dal nome, questi micronutrienti hanno un grado di solubilità maggiore in acqua. Dall’altra parte invece troviamo tutte quelle vitamine che invece hanno una solubilità maggiore nei grassi e vengono pertanto definite liposolubili. In questa categoria troviamo la vitamina A, la vitamina D, la vitamina E e la vitamina K.

Vitamine liposolubili: quali sono

Nonostante il fabbisogno vitaminico dell’uomo, come detto, viaggi nell’ordine di micro- o milligrammi, la mancanza di queste quantità così piccole può portare a problemi anche grandi. Serve fare attenzione anche in caso di problemi o disfunzioni digestive, che potrebbero compromettere una corretta assimilazione di queste sostanze. Vediamo più nel dettaglio allora le vitamine liposolubili e come mai sono tanto importanti per l’organismo umano.

A

In questo insieme vengono fatte rientrare la vitamina A1, la vitamina A2 e le provitamine (ossia il B-carotene). Il loro compito principale è prima la formazione e poi il mantenimento in salute di strutture come ossa, denti e mucose. Inoltre subentrano nel processo di sviluppo fisico e immunitario. Una loro carenza si riflette soprattutto sulla fisiologia degli occhi (rischio di cecità notturna) e dei denti, che diventano estremamente fragili. L’eccesso invece coinvolge l’apparato digerente e il fegato. Queste vitamine sono presenti nel tuorlo d’uovo, nella carne di fegato, nel latte e nei suoi derivati e nei vegetali verdi o anche in quelli arancioni (come appunto il beta carotene).

D

Nel gruppo D troviamo la vitamina D2 e la vitamina D3. Queste intervengono nella regolazione del fosforo e nell’ossificazione. In buona parte sono sintetizzate autonomamente dall’organismo (l’esposizione solare è fondamentale in questo processo), mentre la percentuale restante, circa il 30%, viene assunta attraverso l’alimentazione. Una carenza di queste vitamine comporta rachitismo, specie nei bambini. Man mano che l’età colpita aumenta, arriviamo all’innesco di processi di osteoporosi negli anziani. All’opposto, ci troviamo in situazioni di eccesso di calcio con conseguenti problemi ai reni e ad altri tessuti. A livello alimentare le vitamine del gruppo D si trovano nel latte, nel tonno, nel salmone e nell’olio di fegato di merluzzo (ricchi di grassi insaturi).

E

In questo gruppo troviamo dei potenti antiossidanti, che combattono l’invecchiamento cellulare e il potenziale insorgere di patologie tumorali. Una carenza si riflette sui globuli rossi, può portare a distrofia muscolare e causare danni al feto in gravidanza. Al contrario un eccesso si manifesta attraverso cefalee e nausea, arrivando fino a provocare emorragie. Cibi ricchi di vitamina E sono i cereali integrali, le uova, la carne di fegato, legumi e frutta secca, oltre ai vegetali verdi.

K

Le vitamine K1, K2 e K3 formano questo gruppo. La loro azione interviene nei processi di coagulazione del sangue, favorendo la sintesi della protrombina. Conosciute anche come antiemorragiche, infatti, una loro carenza determina emorragie. In caso contrario, la coagulazione viene incentivata e può provocare trombosi. Si trova soprattutto nei vegetali verdi, però il corpo umano riesce anche in parte a sintetizzarla autonomamente attraverso l’azione dell’intestino.

F

Meglio definiti come acidi grassi essenziali, in questo gruppo trova spazio il famoso omega3. Sono fondamentali nella regolazione dei livelli di colesterolo, dal momento che ne ostacolano gli accumuli grazie a un accrescimento della variante HDL. Inoltre mantengono in salute l’apparato cardiovascolare, tenendo sotto controllo anche la pressione arteriosa. Gli acidi grassi si trovano nella frutta secca, negli oli vegetali, nei pesci dei mari freddi e nel pesce azzurro.

Vitamine liposolubili: funzioni

Vitamine liposolubili

Le vitamine non hanno valore energetico, dal momento che non apportano alcuna caloria all’organismo quando questo le assimila. La loro funzione però è ugualmente fondamentale, perché regolano le reazioni chimiche che avvengono all’interno del nostro corpo, quindi anche quelle deputate alla gestione dell’energia. Le vitamine liposolubili sono considerate molto importanti nel processo di formazione e mantenimenti di molti tessuti, da quello osseo (ossificazione) alle mucose.

Agiscono inoltre in maniera piuttosto evidente nei processi di coagulazione del sangue e nella sintesi del colesterolo, regolandone quindi i livelli presenti. Inoltre molte vitamine sono risultate essere fondamentali per combattere l’invecchiamento cellulare. La loroazione antiossidante va a contrastare i radicali liberi, che sono nocivi per le cellule dell’organismo e responsabili dell’insorgenza di diverse patologie, anche gravi. Bisogna comunque fare attenzione e riuscire a trovare il giusto apporto.

Se è vero che una carenza di vitamine, definita ipovitaminosi, influenza il corretto funzionamento di molti apparati e componenti del corpo umano, potrebbe verificarsi anche lo scenario opposto. L’ipervitaminosi infatti, cioè un assunzione eccessiva, dà luogo ad altrettanti problemi fisiologici. Uno dei primi segnali di assunzione insufficiente è dato dalla fragilità di alcuni tessuti (pelle e unghie). Non è un caso se molti integratori vitaminici sono consigliati quando si parla di stabilire una corretta routine di cura dei capelli, per minimizzarne la caduta e il deterioramento cellulare. Altre vitamine ancora intervengono sulla corretta funzionalità sensoriale, soprattutto degli occhi (vitamina A, vitamina C e anche la vitamina E), e del sistema nervoso.

Conclusioni

Ricapitolando, abbiamo visto come le vitamine, fondamentali per la salute dell’organismo umano e dei suoi apparati, siano state suddivise dopo la loro scoperta secondo il criterio della solubilità. Di conseguenza, la scienza ha accorpato quelle maggiormente solubili nei grassi, formando un gruppo composto da 5 vitamine, cioè la A, la D, la K, la E e la F.

Una loro corretta assunzione consente il regolare svolgimento di molte funzioni del corpo umano, perché intervengono dal punto di vista chimico nelle reazioni di produzione di enzimi e coenzimi. Nel caso delle vitamine liposolubili sappiamo che assumerne meno del necessario pregiudicherebbe la salute di ossa, mucose e pelle, oltre che influenzare negativamente la capacità di coagulazione del sangue e della sintesi del colesterolo.

Ultima ma non ultima, troviamo l’importante azione antiossidante, necessaria contro l’invecchiamento cellulare portato dai radicali liberi. Dal punto di vista della salute e della prevenzione è allora importante soddisfare il nostro fabbisogno vitaminico attraverso un’alimentazione che sia adeguatamente strutturata e bilanciata. Parole d’ordine: equilibrio e varietà. Infatti sia una carenza che un eccesso, possono portare a conseguenze più o meno importanti con il rischio di sviluppare patologie anche importanti.

Domande frequenti sulle vitamine liposolubili

Cosa sono le vitamine liposolubili?

Si tratta di una delle due grandi famiglie di vitamine individuate dalla scienza. In questa categoria rientrano tutte quelle vitamine che hanno un grado di solubilità maggiore, come dice il nome stesso, nei grassi.

Quali sono le funzioni delle vitamine liposolubili?

La maggior parte delle vitamine liposolubili agiscono da regolatrici di sviluppo e mantenimento dei tessuti, come quelli ossei, e delle mucose Si occupano inoltre di prevenire la formazione del colesterolo e di regolare i processi di coagulazione nell’apparato cardiocircolatorio.

Quali sono le vitamine liposolubili?

Le esponenti di questa categoria sono la vitamina A, la vitamina D, la vitamina E, la vitamina K e la vitamina F, formata dagli acidi grassi essenziali.

Come è possibile assumere le vitamine liposolubili?

L’organismo sintetizza autonomamente alcune vitamine, mentre la maggior parte sono assimilabili attraverso l’alimentazione. In alcuni casi, infine, è possibile integrarle con dei prodotti specifici sintetizzati in laboratorio.

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