Artrite reumatoide: Sintomi, Cause e Cura

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune che causa dolori agli arti, alle mani e ad altre parti del corpo. In genere, i dolori e gli altri sintomi dell’artrite reumatoide si verificano in modo simmetrico su entrambi i lati del corpo. Questo è, infatti, uno degli aspetti che distinguono questa patologia da altre forme di artrite come l’osteoartrite o artrosi.

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Vediamo di seguito quali sono i sintomi, le cause e i possibili trattamenti di questa malattia.

Sintomi dell’artrite reumatoide

L’artrite reumatoide è una malattia cronica caratterizzata da infiammazione e dolore alle articolazioni. I sintomi più comuni sono:

  • Dolori articolari
  • Gonfiore
  • Rigidità degli arti
  • Perdita di funzionalità articolare
  • Deformità

Questi sintomi sono presenti solo in alcuni periodi, detti fasi attive della malattia, cui si alternano fasi di remissione in cui invece non si manifestano.

Le parti più colpite sono in genere gli arti inferiori e le mani ma possono essere colpite anche altre zone. La gravità dei sintomi varia da lieve  a moderata o grave. In alcuni casi, oltre ai sintomi a carico delle articolazioni, potreste anche avere altri sintomi legati all’attività del sistema immunitario quali ad esempio:

  • Stanchezza
  • Perdita d’appetito
  • Anemia o riduzione dei globuli rossi che può comportare una leggera febbricola

Dato che il trattamento si rivela più efficace quanto prima viene iniziata la terapia dopo la comparsa dei primi sintomi, è importante non sottovalutare le manifestazioni iniziali dei reumatismi che sono:

  • Gonfiore e arrossamento della pelle in corrispondenza delle articolazioni;
  • Riduzione della forza e del movimento articolare;
  • Calore e morbidezza alle articolazioni colpite.

Diagnosi di artrite reumatoide

Qualora il medico, rilevando questi sintomi, dovesse sospettare che il proprio paziente sia affetto da artrite reumatoide, sarà opportuno confermare la diagnosi dei test specifici.

Fra questi troviamo sia:

  • Esame del sangue che rileva la presenza di una proteina chiamata fattore reumatoide presente solo in caso di reumatismi o altre malattie autoimmuni;
  • Test anticorpale che si basa ancora su un prelievo di sangue che però va alla ricerca di un particolare anticorpo associato all’artrite reumatoide;
  • Test di imaging come ecografia, radiografia e risonanza magnetica.

Le ossa delle mani di una persona affetta da AR presentano infatti in genere falangi distorte, deviate o deformate.

Come appaiono gli arti colpiti da artrite reumatoide

Se alle sue prime manifestazioni l’artrite reumatoide potrebbe essere poco distinguibile da altre forme di artrite, come l’artrite psoriasica, l’artrite reattiva o l’artrite gottosa, con il progredire della malattia alcuni sintomi potrebbero accentuarsi e divenire più visibili.

Quando i reumatismi colpiscono, ad esempio, gli arti inferiori e superiori possono esserci gonfiore e dolore delle dita delle mani e/o dei piedi, dei polsi, dei gomiti, delle ginocchia e delle caviglie.

Col tempo il dolore potrebbe causare difficoltà a camminare e deformità anche molto gravi delle estremità. Le dita dei piedi delle persone affette da artrite reumatoide tendono infatti ad assumere col tempo un aspetto simile ad un artiglio, piegandosi verso l’alto oppure arricciandosi sotto la pianta del piede. Possono anche manifestarsi ulcere, piaghe e calli.

Possono infine presentarsi dei grumi, detti “noduli reumatoidi”, in qualsiasi parte del corpo in cui le articolazioni sono infiammate. Le dimensioni di questi noduli possono variare da quelle di una noce a più grandi.

Cause dell’artrite reumatoide

La causa esatta dei reumatismi non è ancora nota. Tuttavia, i medici ipotizzano che vi siano alcuni fattori che aumentano il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide. Fra questi troviamo:

  • L’appartenenza di genere: le donne sono più a rischio di avere la malattia;
  • L’avere altre persone in famiglia affette dalla patologia.

Ciò nonostante, l’artrite reumatoide non è considerata una malattia ereditaria, in quanto su di essa influiscono anche fattori ambientali quali ad esempio:

  • L’esposizione a determinati tipi di batteri, come quelli associati a gengivite, parodontite, carie e altre malattie dei denti;
  • L’avere una storia di infezioni virali, come il virus che causa la mononucleosi;
  • L’essere stati vittima di traumi o lesioni come ad esempio fratture ossee o lussazioni agli arti o ai legamenti;
  • Il fumo di sigaretta;
  • L’obesità.

Stadi della malattia

L’artrite reumatoide è una malattia progressiva che comporta fasi acute con piena manifestazioni dei sintomi, alternate a fasi di remissione spontanea in cui la malattia di interrompe per tornare a manifestarsi in seguito.

Man mano che la patologia progredisce, saranno avvertiti diversi sintomi, corrispondenti ai vari stadi della patologia. In molti casi, comunque, grazie anche al trattamento, è possibile fermarsi ad uno stadio intermedio.

Vediamo quindi tutti e quattro gli stadi dell’AR.

Primo stadio

Corrisponde alla fase iniziale caratterizzata da dolori articolari, rigidità o gonfiore.

A questo stadio c’è un’infiammazione all’interno dell’articolazione che fa gonfiare il tessuto, ma non si registrano danni alle ossa e la mobilità non è compromessa.

Secondo stadio

In questa fase, l’infiammazione provoca danni alla cartilagine articolare. Questo provoca dolore e perdita di mobilità.

La gamma di movimento nelle articolazioni può diventare limitata.

Terzo stadio

Una volta che l’artrite reumatoide arriva a questo stadio, è considerata grave. A questo punto, il danno si estende non solo alla cartilagine ma anche alle ossa. Questo accade perché il cuscino tra le ossa è consumato, quindi queste iniziano a sfregarsi insieme.

Dolore e gonfiore aumentano e alcune persone possono sperimentare debolezza muscolare e maggiore perdita di mobilità. L’erosione delle ossa può iniziare infine a provocare deformità.

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Quarto stadio

Corrisponde allo stadio terminale, quando le articolazioni non funzionano più. L’infiammazione non c’è più, ma le persone possono ancora provare dolore, gonfiore, rigidità e perdita di mobilità.

Potrebbe esserci una riduzione della forza muscolare. Le articolazioni possono essere distrutte e le ossa possono fondersi insieme (anchilosi).

Trattamento dell’artrite reumatoide

Non esiste una cura definitiva per questa malattia, ma ci sono comunque numerosi trattamenti che possono aiutare a gestirne i sintomi principali, fra cui primo di tutti il dolore. Questi includono:

  • L’uso di farmaci:
  • Il ricorso a rimedi alternativi naturali o domestici;
  • Le modifiche alla dieta;
  • L’esercizio fisico.

Per molte persone, la combinazione di due o più di questi trattamenti è sufficiente a far vivere loro una vita attiva senza il rischio di complicanze. Vediamoli quindi ad uno ad uno.

Farmaci contro l’artrite reumatoide

Esistono molti tipi di farmaci contro i reumatismi. Alcuni di questi aiutano a ridurre il dolore e l’infiammazione, altri invece servono a limitare il danno che la patologia provoca alle articolazioni.

Appartengono alla prima specie i seguenti farmaci:

  • Antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • Corticosteroidi

Appartengono invece alla seconda specie:

  • Farmaci antireumatici modificanti la malattia che agiscono bloccando la risposta del sistema immunitario rallentando così la progressione dell’artrite;
  • Inibitori della Janus chinasi, noti anche come inibitori JAK o jakinibs, che funzionano anch’essi bloccando le risposte immunitarie.

Rimedi domestici per l’artrite reumatoide

Alcuni rimedi casalinghi e adattamenti dello stile di vita possono aiutare a migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa patologia. Questi includono:

  • Lo svolgimento di una regolare attività fisica a basso impatto per migliorare la gamma di movimento delle articolazioni e aumentarne la mobilità;
  • Il miglioramento del proprio riposo notturno in quanto non dormire a sufficienza o avere disturbi del sonno può scatenare le riacutizzazioni;
  • L’applicazione di impacchi caldi o freddi nelle zone colpite;
  • L’utilizzo di alcuni ausili come stecche o stampelle;
  • Una dieta che contenga molti alimenti ricchi di acidi grassi omega-3 come pesce grasso, semi di chia, semi di lino e noci o altri antiossidanti, come le vitamine A , C ed E e il selenio che sono utili a ridurre l’infiammazione.

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Complicanze dell’artrite reumatoide

Se non trattato, questo disturbo può causare gravi danni non solo alle articolazioni ma anche ad altri organi. Gli effetti a lungo termine sulle articolazioni prevedono, ad esempio, una perdita totale della mobilità a causa del tessuto fibroso che viene a formarsi intorno alle ossa e agli arti.

Vi sono però anche altri tipi di complicanze che possono colpire pelle, cuore, polmoni e reni.

Effetti sulla pelle

La stessa risposta immunitaria che attacca il rivestimento delle articolazioni può avere un impatto anche sulla pelle.

Questo può causare eruzioni cutanee dolorose, vesciche e grumi di tessuto chiamati “noduli”.

Effetti sul cuore

Le persone con artrite reumatoide non trattata possono anche sviluppare un’infiammazione che si diffonde ai vasi sanguigni, causandone il restringimento.

Ciò può portare a blocchi e coaguli nelle arterie e nei vasi sanguigni più piccoli. Questi blocchi possono a loro volta provocare infarto o ictus.

Infine, questa patologia è associata ad un più elevato rischio di pericardite, infiammazione della membrana che circonda il cuore.

Effetti sui polmoni

I problemi polmonari che derivano da un’artrite non trattata includono:

  • Tessuto cicatriziale che si sviluppa nel tempo a causa di infiammazione a lungo termine. Questo tessuto può innescare difficoltà respiratorie, tosse cronica e affaticamento;
  • Noduli reumatoidi nei polmoni, simili a quelli che compaiono sotto la pelle. Occasionalmente, questi noduli si rompono, causando il collasso di un polmone;
  • Malattia pleurica o infiammazione del tessuto che circonda i polmoni. Il fluido può anche accumularsi tra gli strati della pleura, causando difficoltà respiratorie e dolore.

Effetti sui reni

La ricerca ha dimostrato che le persone con AR hanno circa il 25% di probabilità in più di sviluppare malattie renali.

Un effetto combinato di infiammazione, effetti collaterali dei farmaci e altri fattori che contribuiscono sembrano causare problemi ai reni. Per questo motivo, è importante che il medico controlli regolarmente la funzionalità renale.

Conclusioni

L’artrite reumatoide è una malattia cronica che attualmente non ha una cura. Detto questo, la maggior parte delle persone con questa patologia riesce a vivere in modo normale ricorrendo ad alcuni farmaci e rimedi casalinghi che permettono di tenere sotto controllo i sintomi nelle fasi di riacutizzazione della patologia.

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Domande frequenti sull’artrite reumatoide

Quali sono i sintomi più comuni di artrite reumatoide?

I sintomi più comuni di artrite reumatoide sono i dolori articolari, il gonfiore e la rigidità agli arti, la perdita di funzionalità articolare e, negli stadi più avanzati, deformità.

Con quali test viene diagnosticata l’artrite reumatoide?

È possibile diagnosticare l’artrite reumatoide con un esame del sangue che va alla ricerca di una proteina chiamata fattore reumatoide presente solo in caso di reumatismi o altre malattie autoimmuni, oppure di un particolare anticorpo associato all’artrite reumatoide.

Cosa sono i noduli reumatoidi?

I noduli reumatoidi sono dei grumi di tessuto che si formano sotto la pelle in qualsiasi parte del corpo in cui le articolazioni sono infiammate. Possono formarsi anche all’interno di organi come i polmoni.

Quanti sono gli stadi dell’artrite reumatoide?

Gli stadi dell’artrite reumatoide sono quatto ma non è detto che chi è affetto da questa malattia sviluppi tutte le fasi. La maggior parte delle persone grazie alle cure si ferma a uno stadio intermedio.

Cosa differenzia l’artrite reumatoide da altre forme di artrite?

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune, quindi è innescata da una risposta errata del sistema immunitario, mentre le altre forme di artrite sono dovute ad altre cause. Inoltre, l’AR colpisce in modo simmetrico entrambi i lati del corpo. Infine l’artrite reumatoide alterna fasi attive a fasi di remissione dei sintomi.

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